Continence/Brahmachari and Quantum Physics
If asked which action more than others could be effective on getting one closer to the Yoga experience I would answer: conservation of sexual energy (together with nutrition). I would suggest it also to those who simply had to face an important challenge in their life needing lucidity, discernment, intuitive strength, plus every couple who would like to live under desire for attraction always fresh and inextinguishable. India for me was a favorable place to retire and deepen my practice, going out of the comfort zone pushing the mind towards new territories, with no distractions. At the end of a bunch of long and intense retirement periods I had a revelation, been struck, flesh, mind and soul realized in that moment, my whole being knew: without conservation of the sexual energy Yoga is just a remote mirage. I’m conscious what I’m saying is heavy, it wreacks havoc, undermine the reality built around oneself, undermine my own reality, I had to give an answer: how strong is your desire to continue on this path now?
I’ve always heard about sexual energy being our highest source, but after that revelation it was like If I knew from my being what words meant. Cultural and scientific contribution to the argument is quite frivolous: it’s said that sex is a stress reliever, antidepressant, fat burner and so on. It’s true and for a certain period of my life that too was my understanding.
Yoga transforms us more than what we would, perhaps? Sexual union is among the most intense and fulfilling experiences, eiaculation is a genuin liberation, isn’t it?
Yes, but it happened to me to live also a different reality regarding this. As soon as I brought my system to a specific superior energetic level through practice I’ve been able to observe the phenomenon with differnt eyes…few seconds after semen lost I would feel like a barrel with a hole on the bottom from which nectar was spilling out. If I had to intuitively define that substance I woud name it Intelligence.
The previous moment you are vibrating with this fluid, cells, mind and whole system are working in a certain way, owning certain qualyties that a second later are replaced with a different kind of vibration, being, functionality. Of course after some time is possible to re-establish the previous condition, but something is lost forever. Through Yoga we got access to a very delicate balance, this is what I could experience during these years.
It came back to my mind a Quantum Physics lesson I studied at University: material energy is quantized, it’s not allowed to assume whatever energy value, only certain values are allowed. To shift an electron from an energetic level E1 to a superior level E2 we have to provide a sufficient amount of energy such that:
dE=E2-E1. When the electron goes back to the original state it releases the same amount of energy as photons, that is light. I find a similarity.
Yoga techniques arise our energy, at every level corresponds a different opportunity of possibilities, perceptions, working methods. Both within the system and individual components, for example considering the mind only, or a difected joint, everything works regarding the level, the Energetic Quantum achieved. The same direct Yoga experience depends on the practitioner energetic level and also other factors, but I find the words we use to speak, define and describe the spritual yoga growing process could be much closer to science than they are. We are mature enough to understand the ancient 10 commandments language, only if we accept how our system works and only applying some principles we can create a shared happiness and pull humanity out of the slime it’s sinking into.
Continenza/Brahmachari e fisica quantica
Chi mi chiedesse quale azione più di ogni altra potrebbe avvicinarlo all’esperienza Yoga gli risponderei: la conservazione dell’energia sessuale (oltre all’alimentazione). Lo consiglierei anche a chi semplicemente si trovasse di fronte ad una prova importante della vita e volesse dotarsi di lucidità, discernimento, forza intuitiva, o ad ogni coppia che volesse vivere nel desiderio di attrazione sempre fresco e inestinguibile. L’India per me ha rappresentato un luogo favorevole in cui ritirarmi per approfondire la pratica, in cui uscire dalla zona di confort e spingere la mente verso territori nuovi, senza distrazioni. Al termine di una serie di periodi lunghi e intensi di ritiro ebbi una rivelazione, fui folgorato, carne, viscere, mente e anima realizzarono in un istante, tutto il mio essere comprese in quel momento: senza la conservazione dell’energia sessuale lo yoga è un miraggio lontano.
Lo so che quello che dico è forte e getta scompiglio, mina la realtà che uno si è costruito, mina la realtà che mi sono costruito, ho dovuto chiedere a me stesso: quanto è forte il tuo desiderio di proseguire il cammino ora?
Ho sempre letto e sentito dire che l’energia sessuale è la nostra più elevata risorsa, ma da quel giorno è come se avessi compreso con l’essere ciò che significano le parole. Il contributo culturale e scientifico sull’argomento è abbastanza frivolo, si dice che il sesso elimina lo stress, rilasciando ormoni ed endorfine, brucia calorie, etc. Ed è vero, per un certo periodo della mia vita lo consideravo tale, era ciò che ho sempre saputo. Lo Yoga ci cambia forse più di quanto vorremmo a volte?! L’unione sessuale è una delle cose più intense ed appaganti, l’eiaculazione è una vera e propria liberazione vero?
Si e mi è capitato di vivere anche una realtà diversa a riguardo. Così è stato per me fino a quando attraverso alla pratica ho portato il mio sistema ad un livello energetico superiore, lì mi è capitato di poter osservare il fenomeno con occhi diversi…pochi secondi dopo la perdita del seme mi sono sentito come un barile con al fondo un buco dal quale fuoriusciva nettare. Se dovessi intuitivamente dare un nome a quella sostanza la definirei Intelligenza.
L’attimo prima vibri di un fluido, le cellule, la mente e l’intero sistema funzionano in un modo, hanno certe qualità che l’attimo dopo lasciano il passo ad un diverso modo di vibrare, essere, funzionare. Dopo col tempo si può ricostituire la condizione precedente, ma qualcosa è come si perdesse per sempre. Attraverso lo Yoga abbiamo accesso ad equilibri molto delicati, così mi è capitato di sperimentare in questi anni. Mi è tornata alla mente una lezione di Fisica dei Quanti di quando studiavo all’università che asseriva: l’energia della materia è quantizzata, non può assumere un qualsiasi valore di energia, ma solo certi valori permessi. Quando un elettrone passa da uno stato energetico E1 ad uno superiore E2 gli deve venir fornita una quantità di energia sufficiente tale che dE=E2-E1. Quando l’elettrone ritorna allo stato originario riemette la stessa quantità di energia sotto forma di fotoni, cioè la luce. Trovo una similitudine.
Le tecniche yogiche e certe scelte che possiamo fare nella vita elevano la nostra energia, ad ogni livello corrisponde un diverso modo di funzionare, percepire, essere. Sia dell’intero sistema che delle singole componenti, ad esempio considerando solo la mente, o un articolazione che ha un difetto, tutto funziona secondo il livello, il Quanto energetico raggiunto. Anche l’esperienza Yoga diretta, immediata, dipende dal nostro livello energetico. E sicuramente anche altre variabili, ma trovo che i termini in cui parliamo, definiamo e descriviamo il processo yoga di crescita spirituale potrebbero essere molto più vicini alla scienza di quanto non siano. Siamo maturi ormai per capire il lontano linguaggio dei 10 comandamenti, e che solo accettando il funzionamento del nostro sistema e applicando certi principi possiamo creare un mondo di felicità condivisa e tirare fuori l’umanità dalla melma in cui sta sprofondando.